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Pisa, per la risalita si passa da Pontedera PDF Stampa E-mail
Scritto da Michele Bufalino   
Sabato 28 Novembre 2009 12:14

Pisa: Per la risalita si passa da Pontedera
1955, 1957, 1996, 2009: Pontedera spartiacque tra la crisi e la rinascita

Pontedera segna uno snodo fondamentale della storia del Pisa. Ogni volta che il Pisa è sprofondato nel calcio dilettantistico, Pontedera è stata un’importante tappa per il rilancio del calcio neroazzurro.

1955: Gli anni ’50 sono stati anni difficili per il Pisa Sporting Club. Solo nel 1952 il Pisa partecipava al campionato di Serie B. Quell’anno segnò l’inizio di una tragica discesa fatta di retrocessioni. Il Pisa si ritrovò in Serie C e per due stagioni tentò di risalire nel campionato cadetto. Al fallimento sportivo di quegli anni si rischiò il fallimento economico. Nel 1953 più volte venne staccata la luce nella sede sociale di Palazzo Roncioni, e il Presidente Ciaranfi non trovò l’aiuto di nessuno. Ecco dunque che con la peggiore difesa del torneo il Pisa retrocesse in IV serie nel 1953-54. Nel 1955-56, in piena crisi, lo Sporting retrocesse fino al campionato di Promozione Toscana, compiendo il traguardo storicamente inglorioso della doppia retrocessione. Quell’anno il Pisa affrontò per la prima volta nella sua storia il Pontedera, non riuscendo a vincere né all’andata, né al ritorno. A Pontedera il Pisa venne fermato sull’1-1 con le reti di Taccola per i Neroazzurri e di Bubnich, su rigore, per i padroni di casa. A Pisa andò peggio, i neroazzurri furono battuti 2-0 con le reti di Cecchini e Salperi.

1957: Per ritrovare il Pontedera si deve aspettare una stagione, quella di Promozione, vinta dal Pisa a mani basse contro squadre provinciali: Marinese, Follonica, Ponsacco, Forcoli, San Prospero, Volterrana, tanto per fare un esempio. Dopo la doppia retrocessione, ecco la doppia promozione per il ritorno in IV serie dove torna anche il derby con il Pontedera. Stavolta le cose vanno in maniera diversa e i neroazzurri vincono due volte. Espugnato il campo dei padroni di casa per 2-1 (reti di Sicurani e Ricoveri per il Pisa, Bagatti per il Pontedera) e buona vittoria all’Arena Garibaldi per 1-0 nella gara di ritorno (ancora a segno Sicurani). Il campionato viene vinto con sette punti di vantaggio su Pistoiese ed Empoli, mentre il Pontedera si deve accontentare del quarto posto.

1996: Passano quarant’anni prima di ritrovare una sfida contro il Pontedera. Per entrambe le squadre è un incrocio d’epoche. Pisa e Pontedera si ritrovano dopo aver appena concluso il miglior momento calcistico della propria storia. Per i neroazzurri, in due anni la squadra di Gerbi e Posarelli si è trovata proiettata dall’Eccellenza alla Serie C2, dopo il fallimento nel 1994, a conclusione dell’epoca di Romeo Anconetani, di cui quest’anno cade il decimo anniversario dalla sua morte. Anche per il Pontedera è la fine degli anni d’oro. Sono state annate importanti, nelle quali ci sono state vittorie di prestigio, ovvero la conquista del trofeo Anglo-Italiano del 1985 a Livorno nella finale contro gli amaranto per 2-1 e la vittoria nel 1994 addirittura contro la nazionale di Arrigo Sacchi in amichevole. Nella gara arbitrata da Collina, i granata vinsero con reti di Aglietti e Rossi, mentre siglò il gol della bandiera l’azzurro Massaro. Quell’anno il Pisa vinse 2-1 in casa la gara di ritorno contro il Pontedera (reti di Minuti e Paolo Andreotti per il Pisa, mentre Bagnoli segnò la rete degli ospiti) mentre a Pontedera fu fermato sullo 0-0 nella sfida del girone d’andata. Da segnalare anche il doppio confronto in Coppa Italia, vinto dal Pontedera che all’andata perse 2-1 a Pisa e al ritorno vinse 2-0, risultato che fece passare al turno successivo di coppa i granata.

2009: Ed eccoci ancora qui, dopo tre fallimenti; il primo, sportivo, degli anni ’50, e gli altri due finanziari, del 1994 e del 2009. Simbolo della risalita del Pisa può essere anche questa volta Pontedera, che è già simbolo di un altro aspetto importante del calcio pisano, la provincia. Dalla provincia pisana infatti proviene gran parte dei tifosi che riempiono gli spalti dell’Arena Garibaldi. È sempre stata una presenza storicamente importante per Pisa. E in amicizia, arriva quello che potremmo definire “il derby della provincia pisana”. Per ospitare la gara di Domenica 29 novembre a Pontedera, sono stati spesi 3.500 euro dal Comune di Pontedera per noleggiare le tribunette che normalmente vengono utilizzate per il Gioco del Ponte. Tra i pisani, nel Pontedera gioca il giovane attaccante Andrea Arrighini, classe ’90, ex scuola calcio Freccia Azzurra, che l’anno scorso ha deciso già un derby, quello contro il Ponsacco.

Michele Bufalino per VideoNewsTV

Ultimo aggiornamento Sabato 28 Novembre 2009 23:04
 
Regalo per tutti: Pisa-Livorno 4-2 del 24 agosto 1997 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Giovedì 26 Novembre 2009 23:53

 

 

Pisa - Livorno 4-2 di Coppa Italia di Serie C del 24 agosto 1997. Telecronaca di Aldo Orsini e Massimo Marini (quando commentavano ancora fianco a fianco), la serata di Alessandro Andreini. In coda un'intervista di Aldo Orsini a Roberto Clagluna. Si ringrazia Cisky di Iotifopisa per averci fornito le immagini

 
Mi ritorni in mente, 11^ puntata, 1983-84 parte 2 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Martedì 24 Novembre 2009 21:09

 

Questa settimana va in onda il seguito della settima puntata di Mi ritorni in mente. La seconda parte dei video dedicati alla stagione 1983-84. Il Pisa retrocede per la prima volta durante la gestione Anconetani.

 

Ultimo aggiornamento Martedì 24 Novembre 2009 21:12
 
Serie D, 14^ giornata, Pisa-Castel San Pietro 3-0 PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Lunedì 23 Novembre 2009 21:02

 

CAMPIONATO SERIE D GIRONE D - 14^ Giornata

Arena Garibaldi Stadio “Romeo Anconetani” di Pisa
PISA-CASTEL SAN PIETRO 3-0

PISA: Bercigli; Papa, Guzzo, Bizzotto; Laezza (38’ st. Longo), Vagnati, Obodo, Chiesa (31’ st.  Porro), Talignani; Carparelli (27’ st. Francesconi), Cantoro. All. Cuoghi.
CASTEL S.PIETRO: Saputo: Pirelli, Siena, Gallinucci, Nicoletti; Semprini, Zotti, Cavina (25’ st. Zucchini), Caprioni (8’ st. Proia); Varallo (17’ st. Fancello), Paterna. All. Lorenzo. Arbitro: Chieffi di Padova. Reti: 33’ Carparelli, 43’ Chiesa, 4’ st. Chiesa Note: ammonito: Zotti. 4000 spettatori circa.

PISA – È tutto facile per i neroazzurri allenati da Stefano Cuoghi. Il Pisa conquista nuovamente la testa della classifica dopo questa vittoria 3-0 contro il Castel San Pietro. Gli ospiti, che sono ancora in cerca della prima vittoria in campionato, si sono dimostrati fino a questo punto la squadra-materasso del torneo, fanalino di coda con soli 7 punti in classifica. Dopo i 3 punti di Chioggia conquistati con una partita “allegra” da parte della difesa neroazzurra, oggi veniva affrontato il peggior attacco del torneo, e la porta stavolta è rimasta inviolata, non senza emozioni o difficoltà, spesso la squadra veniva presa in contropiede dagli ospiti, ma il Pisa è riuscito a contenere.

PRIMO TEMPO – Dopo soli cinque minuti arriva la prima occasione per il Pisa, Talignani colpisce di testa su un calcio d’angolo calciato da Chiesa, e Saputo si deve superare per respingere il pallone nuovamente in corner. Al 13’ e al 15’ occasioni per il Castel San Pietro. La più nitida è quella del quarto d’ora, quando Semprini riceve sulla fascia un colpo di tacco di Paterna, riesce a mantenere il pallone in campo e mette la palla in mezzo ancora per il numero 11 del Castel San Pietro; Semprini va al tiro ma Bercigli si distende mettendo la palla in angolo. Occasione ghiottissima al 23’ per il Pisa: Vagnati penetra da centrocampo, scambia con Chiesa, che metterà lo zampino in ogni azione dei neroazzurri, e va al pallonetto disturbato dai difensori ospiti. La palla, a portiere battuto, si stampa sulla traversa, poi è Cantoro a lisciare la sfera non riuscendo a ribadire in rete. È il preludio al gol che arriva dieci minuti più tardi. Laezza guadagna metri sulla fascia e lancia un lungo traversone per Carparelli; lo stacco imperioso del centravanti del Pisa non lascia scampo alla difesa avversaria. È il gol dell’1-0.

CHIESA SHOW – Va in scena allora il Chiesa-Show. Il numero 11 del Pisa, che già fino a questo punto aveva dettato i tempi di tutta la squadra si mette in luce abilmente al 40’ offrendo un assist di testa per la corrente Talignani, che però spara di destro addosso al portiere. Un minuto più tardi un tacco al volo a servire Carparelli in posizione di offside. Finchè al 42’ Chiesa raccoglie un pallone destinato a Cantoro e deposita in rete da posizione centrale proprio sotto la traversa. È il raddoppio.

SECONDO TEMPO – Nella ripresa Chiesa concede il bis. Dopo soli 3’ un velo di Cantoro consente a Chiesa di trovarsi a tu per tu con un difensore e il portiere. Il fantasista salta il centrale del Castel San Pietro e con un gran destro a girare piazza il pallone sotto l’incrocio siglando il 3-0.
Non è finita perché al 58’ Chiesa spara ancora alto dopo una bella azione corale. Il Pisa potrebbe dilagare ma sciupa un altro paio di occasioni tra il 63’ e il 65’, di cui una clamorosa con Cantoro che spara fuori a portiere battuto. La partita termina 3-0 e grazie ai risultati dagli altri campi la squadra di Cuoghi raggiunge di nuovo la testa della classifica. C’è ancora da lavorare, ma per adesso il nuovo tecnico neroazzurro sta compiendo la sua missione.

Michele Bufalino per VideoNewsTV

 
La testa di Renica - Mi ritorni in mente - 10^ puntata PDF Stampa E-mail
Scritto da Administrator   
Mercoledì 18 Novembre 2009 10:36

 

Questa settimana, a Mi ritorni in mente, spazio ai ricordi un po' più amari, addolciti dalla recente vittoria contro il Chioggia. Di "scena" Renica, che ci sconfisse due volte, una volta sul campo e una a tavolino.

 
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